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L’accessibilità digitale è sempre più al centro dell’attenzione, sia per ragioni legate all’inclusione (DEI – Diversity, Equity and Inclusion), sia per aspetti normativi, legali e di conformità.
In particolare, con l’entrata in vigore del European Accessibility Act anche in Italia a partire dal 28 giugno 2025, le aziende – grandi e piccole – sono chiamate ad adeguarsi a requisiti sempre più stringenti in materia di accessibilità.

Leggi il nostro articolo sull’European Accessibility Act e su cosa comporta per chi lavora nel digitale.

L’accessibilità digitale è diventata una priorità imprescindibile per chi opera nel mondo online.

In questa guida troverai una panoramica dei principali strumenti gratuiti che possono aiutarti a valutare lo stato attuale del tuo sito in termini di accessibilità. Abbiamo selezionato una serie di tool tra i più diffusi che puoi iniziare a utilizzare subito, senza costi.
L’accessibilità non è solo un requisito da spuntare o un obbligo legale: è prima di tutto una questione di esperienza utente, inclusività e apertura verso un pubblico più ampio.

Noi di E-lane ci impegniamo costantemente a progettare siti web con interfacce accessibili, intuitive e orientate a garantire un’esperienza utente fluida e gratificante.

I 5 migliori strumenti gratuiti per testare l’accessibilità di un sito web

Se stai cercando il miglior modo per iniziare un test accessibilità siti web, ecco cinque strumenti gratuiti ideali per fare test di accessibilità di siti web. Consentono di analizzare diverse aree critiche. Questi tool sono ideali sia per chi lavora nello sviluppo che per designer e content creator che vogliono progettare con l’inclusione in mente.

Disclaimer: questi strumenti per l’accessibilità digitale coprono principalmente l’aspetto tecnico e di design, ma nessuno può sostituire completamente una valutazione manuale e il coinvolgimento di utenti reali con disabilità.
Per una copertura completa, è consigliabile usare più di uno strumento e integrare test manuali, specialmente per contenuti multimediali e interazioni complesse.

1. WAVE – Web Accessibility Evaluation Tool

Sviluppato da WebAIM, WAVE è uno degli strumenti più usati per valutare l’accessibilità web. La versione più diffusa è l’estensione per Chrome, gratuita e molto pratica per una valutazione immediata delle principali criticità.

Analizza la pagina web e segnala visivamente errori e criticità direttamente sull’interfaccia, come problemi di contrasto, alt text mancanti, struttura delle intestazioni e navigabilità da tastiera.

Pro:

  • Interfaccia intuitiva, disponibile via estensione o versione web.
  • Evidenzia i problemi di accessibilità e fornisce spiegazioni dettagliate su come risolvere il problema con riferimento diretto alle WCAG.
  • Sidebar con una panoramica chiara dei problemi rilevati.

Contro:

  • I test automatici coprono solo il 30% circa delle potenziali problematiche.
  • Come tutti gli strumenti automatici, può restituire falsi positivi/negativi: serve comunque il giudizio umano.
  • La versione gratuita analizza solo le pagine web pubblicate e online.

2. WebAIM Contrast Checker

Sviluppato da Web Aim, Contrast checker è perfetto per controllare rapidamente i rapporti di contrasto tra testo e sfondo, il Contrast Checker è uno strumento molto utile per verificare la leggibilità dei contenuti anche per utenti ipovedenti o daltonici, aiutando a rispettare lo standard WCAG 1.4.3.

Pro:

  • Interfaccia semplice e intuitiva, adatta a chiunque.
  • Mostra il valore del contrasto con chiarezza, indicando se è conforme al rapporto minimo richiesto (4.5:1).
  • Permette l’inserimento dei colori in vari formati (hex, RGB…) e la possibilità di modificarne la luminosità così da poter analizzare e considerare subito eventuali modifiche.

Contro:

  • Si limita alla verifica del contrasto; non valuta altri elementi (dimensione caratteri, stili, ecc.).
  • Analizza solo un elemento alla volta e non tiene conto di tutto il contenuto della pagina.
  • Non simula il daltonismo, quindi non copre tutti i problemi legati al colore.

3. NVDA – Screen Reader gratuito

NVDA (NonVisual Desktop Access) è un lettore di schermo gratuito e open source pensato per aiutare le persone con disabilità visive a navigare nei contenuti digitali. È anche una risorsa preziosa per chi vuole capire come funziona uno screen reader e testare l’accessibilità del proprio sito.

Pro:

  • Completamente gratuito e open source.
  • Permette di comprendere come un utente non vedente vive l’esperienza web.
  • Sono disponibili guide e risorse gratuite sul sito NV Access.

Contro:

  • Ha una curva di apprendimento: è necessario imparare i comandi e le modalità di navigazione.
  • Chi non ha esperienza potrebbe interpretare erroneamente i risultati dei test.
  • L’annuncio del contenuto avviene secondo la struttura HTML, che non sempre corrisponde all’aspetto visivo della pagina.

4. Lighthouse – Strumento di Google Chrome

Lighthouse è parte della suite di sviluppo di Google Chrome. Oltre a performance e SEO, include una sezione dedicata all’accessibilità automatica delle pagine web.

Pro:

  • Integrato nativamente in Chrome DevTools.
  • Fornisce anche informazioni su performance e best practice, offrendo una visione completa della qualità del sito.
  • Può essere usato facilmente durante tutto il processo di sviluppo.

Contro:

  • Utile come primo step, ma non sostituisce i test manuali.
  • I risultati non sempre sono affidabili: piccoli cambiamenti al sito possono portare a risultati molto diversi.
  • Come altri tool automatici, può fraintendere il contesto e produrre falsi positivi.

5. Accessibility Insights – Strumento Microsoft gratuito

Accessibility Insights è un tool sviluppato da Microsoft che consente di effettuare sia controlli rapidi che analisi approfondite dell’accessibilità, con test guidati passo-passo per verificare la conformità alle WCAG. Disponibile come estensione per browser e applicazione desktop, è particolarmente indicato per chi vuole una panoramica completa e suggerimenti pratici per migliorare il proprio sito. Puoi trovare l’introduzione qui:

Pro:

  • Offre un percorso guidato per eseguire audit completi.
  • Consente sia test automatici che manuali integrati.
  • Gratuito e supportato da Microsoft, con aggiornamenti costanti.

Contro:

  • Può risultare complesso per utenti senza esperienza tecnica.
  • Alcune funzionalità più avanzate richiedono tempo per essere comprese e applicate correttamente.

5 strumenti per testare l’accessibilità di un sito: tabella di confronto

Tool per testare l’accessibilitàIdeale perTipo di analisi
WAVEAnalisi rapida di singole pagineVisiva + automatica
WebAIM Contrast CheckerVerifica leggibilità testo/sfondoAnalisi manuale del contrasto
NVDATest esperienziale con screen readerLettura audio + navigazione da tastiera
LighthouseValutazione tecnica generale (SEO + accessibilità)Audit automatico integrato in Chrome
Accessibility InsightsAudit completo con test guidatiManuale + automatico

Strumenti per l’accessibilità da tenere d’occhio

Include – Plug-in per Figma (eBay)

Strumento segnalato dal team di eBay durante il CSUN Assistive Technology Conference 2023. Si tratta di un plug-in gratuito per Figma che permette di integrare test di accessibilità già nella fase di design.

Molti nostri clienti usano Figma, quindi Include è un’ottima soluzione per iniziare a progettare con l’accessibilità in mente fin da subito.

Conclusioni: strumenti utili, ma non sufficienti

Le soluzioni gratuite per valutare l’accessibilità sono un ottimo punto di partenza: forniscono suggerimenti preziosi e aiutano a identificare gli errori più comuni. Però, è cruciale non considerarle esaustive.

L’accessibilità digitale richiede un’analisi più approfondita, che includa test eseguiti manualmente, valutazioni pratiche e una solida conoscenza delle normative e delle prassi consolidate.

Affidarsi a esperti del campo, come le agenzie specializzate, è il passo successivo per garantire concretamente un’esperienza online inclusiva, efficace e in linea con le direttive.

Noi di E-lane crediamo fermamente che l’accessibilità non sia solo una questione tecnica, ma un principio fondamentale che genera vantaggi concreti: un’esperienza utente superiore, una migliore posizione sui motori di ricerca e, soprattutto, un web più equo e accessibile a chiunque.

Se hai intenzione di sviluppare un sito web, un e-commerce o un’app mobile accessibile e ben progettata, non esitare a contattarci. Saremo lieti di supportarti nella realizzazione di un progetto digitale che unisca funzionalità, inclusività e impatto significativo.

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Oltre 80 milioni di persone nell’UE vivono con una qualche forma di disabilità. Con una società che invecchia, il numero è in aumento.

A partire dal 28 Giugno 2025 entrerà in vigore in Italia l’European Accessibility Act (EAA), una direttiva adottata dal 2019 che stabilisce dei requisiti minimi di accessibilità a livello europeo per una serie di prodotti e servizi. Mira a rafforzare il diritto delle persone con disabilità ad accedere a beni e servizi disponibili nel mercato interno dell’UE.

Tra i prodotti e servizi coinvolti ci sono anche i siti web e le applicazioni mobili, dal 28 Giugno 2025 dovranno essere accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità.

L’accessibilità digitale non è soltanto una questione normativa, ma rappresenta un impegno sociale e una leva strategica per migliorare l’esperienza utente e la visibilità online.

Ma in che modo cambia lo scenario con l’introduzione dell’European Accessibility Act (EAA) in Italia? Chi sarà tenuto a conformarsi? E soprattutto, quali sono le azioni che le aziende devono intraprendere per essere conformi, evitando rischi legali o penalizzazioni in ottica SEO?

Scopriamolo.

Cos’è l’European Accessibility Act (EAA)

European Accessibility Act (EAA) rappresenta una tappa fondamentale per l’accessibilità digitale.

L’European Accessibility Act (Direttiva UE 2019/882) è una normativa europea che stabilisce requisiti comuni per rendere accessibili prodotti e servizi digitali alle persone con disabilità. L’obiettivo è abbattere le barriere tecnologiche e garantire un mercato unico accessibile, favorendo l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i cittadini.

L’obiettivo dell’atto è uniformare i requisiti di accessibilità per specifici prodotti e servizi, così da favorire il corretto funzionamento del mercato unico europeo. Questo viene fatto eliminando e prevenendo le barriere causate dalle differenze tra le normative nazionali. La normativa è pensata per portare benefici sia alle imprese che alle persone con disabilità e agli anziani.

Accessibility Act in Italia: l’integrazione con la Legge Stanca

L’European Accessibility Act (EAA) si inserisce nel più ampio contesto delle politiche europee per la parità dei diritti e l’inclusione delle persone con disabilità, in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. In Italia, questa direttiva europea si integra con la normativa già esistente in materia di accessibilità digitale, in particolare con la Legge 4/2004, conosciuta come Legge Stanca.

La Legge Stanca, ancora in vigore, impone l’obbligo di accessibilità per i siti web, le app e tutti i contenuti digitali forniti da Pubbliche Amministrazioni e aziende private con fatturato superiore ai 500 milioni di euro annui. Tra gli obblighi previsti ci sono: la pubblicazione annuale di una dichiarazione di accessibilità, l’attivazione di un meccanismo di feedback per segnalare problemi da parte degli utenti con disabilità, e il rispetto di standard tecnici ben definiti.

Dal 28 giugno 2025, l’obbligo di accessibilità digitale si estende a tutte le medie e piccole imprese (cioè le aziende sopra i 2 milioni di euro di fatturato annuo e/o più di 10 dipendenti) che offrono prodotti e servizi digitali ai consumatori con sanzioni fino a 40.000 Euro. Sono escluse solo le microimprese.

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) è l’ente di riferimento nazionale per l’attuazione e il monitoraggio della Legge Stanca, nonché per l’interpretazione delle norme sull’accessibilità digitale. L’arrivo dell’EAA rafforza e amplia questo quadro normativo, estendendo l’obbligo di accessibilità anche al settore privato e a una più ampia gamma di prodotti e servizi digitali, con l’obiettivo di eliminare le barriere digitali e garantire pari opportunità di accesso a tutti i cittadini, senza discriminazioni.

accessibilità european accessibility act

A quali servizi e prodotti si applica la EEA?

La normativa per l’accessibilità digitale si applica a una serie specifica di prodotti e servizi, con l’obiettivo di garantire la loro accessibilità alle persone con disabilità.

Prodotti soggetti alla normativa EEA

  • Sistemi hardware informatici per uso generale destinati ai consumatori e i relativi sistemi operativi
  • Terminali di pagamento elettronico, come i POS utilizzati nei punti vendita
  • Terminali self-service, tra cui:
    • sportelli bancomat (ATM)
    • distributori automatici di biglietti
    • chioschi per il check-in
    • terminali interattivi informativi

Sono esclusi i terminali installati come parte integrata di veicoli, aerei, navi o mezzi ferroviari

  • Apparecchiature terminali interattive per servizi di comunicazione elettronica
  • Apparecchiature terminali interattive per l’accesso ai servizi audiovisivi
  • e-Reader, ovvero dispositivi per la lettura di libri elettronici

Servizi soggetti all’EAA:

  • Servizi di comunicazione elettronica, con l’eccezione dei servizi di sola trasmissione per applicazioni “machine-to-machine
  • Servizi di accesso ai media audiovisivi, come lo streaming video
  • Servizi bancari per consumatori, inclusi home banking e mobile banking
  • Libri elettronici (e-Book) e relativi software dedicati
  • Servizi di commercio elettronico (e-Commerce), come siti e piattaforme per l’acquisto di beni e servizi
  • Siti web e servizi digitali tramite dispositivi mobili, inclusi:
    • applicazioni mobili biglietti elettronici
    • servizi di biglietteria elettronica
    • sistemi informativi per il trasporto (aereo, autobus, ferroviario e via acqua)

Servizi di risposta alle comunicazioni di emergenza indirizzate al numero unico europeo “112”

Le nuove regole si basano sulle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.1 – Livello AA, che definiscono gli standard internazionali per rendere i contenuti digitali accessibili a tutti.

Chi deve adeguarsi all’European Accessibility Act?

L’EAA riguarda tutte le aziende e organizzazioni che offrono prodotti o servizi all’interno del mercato europeo, compresi gli operatori extra-UE che forniscono servizi digitali accessibili a cittadini dell’Unione Europea.

In ottemperanza alla Legge Stanca, le imprese con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a 500 milioni di euro, già oggi sono obbligate ad adeguare siti, app e touchpoint digitali agli standard di accessibilità.

Dal 28 giugno 2025 l’obbligo è esteso alle piccole e medie imprese, si applica alle aziende con 10 dipendenti o più e/o con un fatturato annuo superiore a 2 milioni di euro.

Aziende private

  • E-Commerce, aziende tech e servizi digitali
    Tutti i siti web e le applicazioni che vendono prodotti o erogano servizi digitali devono essere accessibili. Questo vale per marketplace, piattaforme di prenotazione online, servizi di food delivery, streaming, cloud computing e simili.
  • Banche e operatori finanziari
    Gli istituti di credito, le banche digitali e i sistemi di pagamento (come PayPal, Stripe, ecc.) sono tenuti a garantire un’esperienza d’uso inclusiva per tutti gli utenti, anche tramite sportelli bancomat, home banking e POS.
  • Produttori di hardware e software
    Chi produce dispositivi digitali e sistemi operativi (smartphone, computer, e-reader, ecc.) o sviluppa software e applicazioni deve assicurare la compatibilità con le tecnologie assistive come screen reader, tastiere alternative e software di ingrandimento.
  • Startup e sviluppatori digitali
    Le nuove imprese e gli sviluppatori devono integrare i principi di accessibilità sin dalle prime fasi del design, per evitare interventi correttivi costosi e per rispettare fin da subito gli standard europei.

Settore pubblico e fornitori della Pubblica Amministrazione

  • Pubbliche Amministrazioni
    Siti web, app e servizi digitali di enti pubblici (Comuni, Regioni, Ministeri, scuole, università, ecc.) devono essere accessibili, come già previsto dalla Direttiva UE 2016/2102 recepita in Italia.
  • Sanità e servizi essenziali
    Ospedali, ASL, cliniche e altri enti sanitari sono tenuti a garantire che i portali web, i sistemi di prenotazione e i servizi online siano fruibili anche da persone con disabilità.
  • Fornitori di servizi alla PA
    Le aziende che realizzano software, siti web o piattaforme per la Pubblica Amministrazione devono rispettare i requisiti dell’EAA, indipendentemente da dimensioni o forma giuridica. L’accessibilità è obbligatoria anche per i fornitori terzi.

Le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro) potrebbero essere esentate dagli obblighi dell’EAA, ma è comunque raccomandato valutare caso per caso l’impatto normativo e l’adozione volontaria di buone pratiche di accessibilità.

Termini e periodo di transizione dell’EAA

L’EAA fa una distinzione importante:

  • Per i prodotti: Solo i prodotti immessi sul mercato dopo il 28 giugno 2025 devono essere conformi.
  • Per i servizi: TUTTI i servizi forniti ai consumatori dopo il 28 giugno 2025 devono essere conformi

Questa distinzione è fondamentale. Per i servizi, non importa quando il servizio è stato creato per la prima volta: se continui a fornirlo dopo la scadenza, deve essere conforme ai requisiti EAA.

L’EAA prevede periodi di transizione significativi per i servizi.

L’European Accessibility Act si applicherà:

  • dal 28 giugno 2025 per tutti i nuovi prodotti e servizi;
  • prodotti già immessi sul mercato prima del 28 giugno 2025 potranno continuare a essere venduti fino al 28 giugno 2030, anche se non conformi;
  • servizi già forniti prima del 28 giugno 2025 dovranno essere adeguati entro il 28 giugno 2030, salvo modifiche sostanziali che comportino l’obbligo immediato di conformità.

Sanzioni per la mancata conformità all’European Accessibility Act

Il mancato rispetto dei requisiti previsti dall’European Accessibility Act, recepito in Italia con il Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 82, comporta sanzioni significative sia per le aziende private che per la Pubblica Amministrazione.

Per le imprese private

Le aziende soggette alla normativa (con più di 10 dipendenti o fatturato superiore a 2 milioni di euro) che non garantiscono l’accessibilità di prodotti e servizi digitali possono incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie da 5.000 a 40.000 euro, in base a:

  • gravità della violazione,
  • numero di prodotti o servizi non conformi,
  • numero di utenti coinvolti.

Oltre alle sanzioni economiche, le autorità competenti (AgID per i servizi digitali, Ministero delle Imprese e del Made in Italy per i prodotti) possono:

  • ritirare prodotti dal mercato o vietarne la commercializzazione,
  • imporre sanzioni in caso di inosservanza delle disposizioni dell’autorità (fino a 30.000 euro),
  • aumentare le sanzioni in caso di recidiva o mancata collaborazione durante i controlli,
  • sanzionare eventuali organismi notificati che abbiano rilasciato certificazioni non valide.

Inoltre, per le aziende con un fatturato medio superiore a 500 milioni di euro, è prevista una sanzione aggiuntiva fino al 5% del fatturato, come stabilito dalla Legge Stanca e successive modifiche.

Per la Pubblica Amministrazione

Le PA sono soggette a sanzioni di tipo disciplinare nei confronti dei dirigenti responsabili del mancato rispetto dei requisiti di accessibilità, secondo quanto stabilito dall’art. 9 della Legge Stanca (L. 4/2004). Le misure possono includere:

  • richiami formali,
  • revoca dell’incarico,
  • responsabilità dirigenziale e disciplinare in base alle norme sulla performance.

Inoltre, i contratti per lo sviluppo o aggiornamento di siti e app pubblici sono nulli se non prevedono esplicitamente il rispetto delle linee guida AgID (art. 4, comma 2 della Legge Stanca e circolare AgID n.3/2022).

Infine, in caso di contestazioni, i cittadini possono rivolgersi al Difensore civico per il Digitale, il quale può attivare la procedura di verifica e, se le irregolarità non vengono corrette, può far applicare una sanzione fino al 5% del fatturato dell’ente responsabile.

Come adeguarsi all’Accessibility Act?

Per garantire la conformità da un punto di vista di accessibilità nei siti web entro la scadenza del 28 giugno 2025, ed evitare sanzioni o criticità operative, le aziende devono mettere in atto un piano strutturato, partendo da un’analisi accurata dello stato attuale del proprio sito web, delle app e dei servizi digitali.

L’EAA richiama gli standard WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), in particolare la versione 2.1 e 2.2, che si fondano su 4 principi di Accessibilità:

  • Percepibile: le informazioni e i componenti dell’interfaccia devono essere presentabili agli altri utenti così che possano essere percepiti. Gli utenti devono essere in grado di percepire le informazioni che sono presentate. Gli elementi devono essere comprensibili da tutti i sensi.
  • Operabile: interfacce utilizzabili da tastiera o tecnologie assistive. L’interfaccia non può richiedere delle interazioni che l’utente non può fare.
  • Comprensibile: le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente devono essere comprensibili. Contenuti e navigazione chiari, semplici da usare.
  • Robusto: compatibilità con i vari dispositivi e tecnologie assistive. Ciò significa che gli utenti devono essere in grado di accedere al contenuto man mano che le tecnologie avanzano (man mano che le tecnologie e gli agenti utente si evolvono, il contenuto deve rimanere accessibile)

1. Audit di accessibilità

Il primo passo è un’analisi tecnica dettagliata, finalizzata a individuare tutte le barriere che ostacolano l’accesso ai contenuti digitali da parte di utenti con disabilità. L’audit include:

  • la verifica della conformità alle WCAG 2.1 livello AA, lo standard internazionale di riferimento per l’accessibilità digitale;
  • l’analisi della navigazione da tastiera e della compatibilità con tecnologie assistive (come screen reader e dispositivi alternativi), per garantire l’interazione a chi ha disabilità motorie o visive;
  • il controllo del contrasto cromatico e della leggibilità di testi ed elementi grafici, per favorire una corretta percezione da parte di persone con disabilità visive;
  • la valutazione dell’accessibilità di moduli online e percorsi di navigazione (come registrazione, checkout, compilazione form), per semplificare le interazioni digitali;
  • test con utenti reali, per validare l’efficacia e l’usabilità del sito in contesti concreti.

Al termine viene fornito un report tecnico dettagliato, con l’elenco delle criticità individuate e una roadmap di interventi organizzata per priorità.

2. Implementazione delle attività correttive

Sulla base dei risultati dell’audit, si procede all’adeguamento delle piattaforme digitali secondo i requisiti normativi. Le azioni più frequenti includono:

  • l’ottimizzazione del codice per garantire la compatibilità con le tecnologie assistive;
  • il miglioramento dell’architettura informativa e della navigabilità, per rendere l’accesso ai contenuti più semplice e intuitivo;
  • la revisione dei testi e del linguaggio, con l’obiettivo di favorire chiarezza e comprensione per ogni tipo di utente;
  • l’adeguamento di moduli, documenti e contenuti multimediali, così da renderli fruibili anche tramite lettori di schermo o dispositivi alternativi.

A seguito è richiesta la pubblicazione della Dichiarazione di accessibilità sul proprio sito Web (nel caso di PA su AGID).

3. Formazione del personale

L’accessibilità è un processo continuo che richiede competenze diffuse all’interno dell’organizzazione. Formare il team che gestisce i contenuti digitali è essenziale per:

  • progettare e aggiornare contenuti accessibili nel tempo;
  • comprendere le implicazioni legali, tecniche e strategiche dell’EAA;
  • integrare l’accessibilità nei flussi di lavoro aziendali, trasformandola in un elemento di qualità e inclusione, non solo in un obbligo normativo.

4. Monitoraggio e aggiornamento continuo

Una volta raggiunta la conformità, è fondamentale mantenerla nel tempo. Questo comporta:

  • verifiche periodiche per assicurare che i contenuti restino accessibili con l’evolversi delle tecnologie;
  • l’analisi dell’esperienza utente, per individuare e risolvere nuovi ostacoli all’accessibilità;
  • l’aggiornamento costante rispetto ai cambiamenti normativi e alle linee guida internazionali.

Un approccio proattivo alla gestione dell’accessibilità riduce il rischio di non conformità e contribuisce a offrire un’esperienza digitale di qualità, inclusiva e sostenibile nel tempo.

Conclusione: L’importanza dell’European Accessibility Act per il tuo sito web

L’entrata in vigore dell’European Accessibility Act in Italia segna un traguardo cruciale per costruire una società digitale più inclusiva, dove prodotti e servizi online siano accessibili a tutti, senza eccezioni. Per le aziende, adeguarsi a questi nuovi obblighi normativi non è solo un dovere legale, ma un’opportunità concreta per promuovere l’uguaglianza e migliorare l’esperienza di tutti gli utenti.

Se vuoi rendere il tuo sito web conforme agli standard di accessibilità previsti dalla normativa europea e offrire un servizio davvero inclusivo, il nostro team è qui per aiutarti. Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo trasformare il tuo progetto digitale in un esempio di accessibilità e innovazione.

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L’usabilità di un sito Web misura quanto qualcosa sia semplice o difficile da usare. Tuttavia, i contenuti digitali utilizzabili non sono necessariamente accessibili.

Oggi analizzeremo le differenze tra usabilità e accessibilità e come lavorano insieme per creare le esperienze utente più ottimali.

L’accessibilità è una parte dell’usabilità

L’accessibilità non è un sinonimo di usabilità. Sono due concetti che hanno significati differenti, però, l’usabilità include anche l’accessibilità.

Se degli utenti non possono accedere al tuo sito o app, è da considerarsi realmente usabile?

Usiamo una metafora per comprendere al meglio la differenza.

Immaginiamo uno di quei classici spot della Nutella in cui tutti a colazione si godono un momento felice intorno al tavolo. L’usabilità è come l’assicurarsi che il barattolo abbia un’etichetta chiara, facile da leggere, un tappo facile da aprire e un cucchiaio che scivola perfettamente nella crema: è ciò che rende l’esperienza semplice e piacevole per chiunque.
L’accessibilità, invece, è come garantire che anche chi ha meno forza nelle mani possa aprire il barattolo facilmente, o che ci sia una versione del prodotto con etichetta braille per le persone ipovedenti.
Entrambe lavorano insieme per far sì che chiunque possa godersi la Nutella allo stesso modo, senza barriere. Il risultato? Un’esperienza che unisce tutti, proprio come un sito ben progettato.

Immagina ora un sito web: l’usabilità è come avere un design pulito e intuitivo: il menu è facile da trovare, le pagine si caricano velocemente e i pulsanti sono posizionati in modo logico e della giusta dimensione, così che chiunque possa navigare senza sforzo.

L’accessibilità, invece, è come aggiungere elementi che permettano a tutti di usarlo, come descrizioni testuali per le immagini, colori con contrasto adeguato e la possibilità di navigare con una tastiera o un lettore di schermo.

Un sito web usabile è comodo e piacevole da esplorare per molti; un sito web accessibile garantisce che nessuno venga escluso dall’esperienza. Insieme, creano un luogo digitale che funziona per chiunque, indipendentemente dalle sue esigenze o abilità.

Definizione di accessibilità e usabilità

l concetto di Accessibilità: si riferisce alla capacità di un sito web di essere utilizzato da persone con disabilità, indipendentemente dalle loro limitazioni fisiche, cognitive o tecnologiche. L’accessibilità include il rispetto di linee guida come le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

Nelle parole di Tim Berners-Lee, l’inventore del “World Wide Web”:

The power of the Web is in its universality. Access by everyone regardless of disability is an essential aspect.” ovvero “la potenza del web è nella sua universalità. L’accesso da parte di chiunque a dispetto della sua disabilità è un aspetto essenziale.”

L’Usabilità, invece, si concentra sull’efficienza, l’efficacia e la soddisfazione con cui un utente medio può interagire con un sito web. È legata alla semplicità d’uso e alla qualità dell’esperienza.

usabilità nel web design

Obiettivi dell’accessibilità e dell’usabilità

Accessibilità: Garantire che nessuno sia escluso dall’utilizzo del sito web, rendendolo fruibile anche da chi utilizza tecnologie assistive come screen reader, tastiere alternative o dispositivi di input speciali.

Migliorare l’esperienza complessiva per tutti gli utenti, invece, è l’obiettivo principale dell’usabilità. Riducendo gli ostacoli nell’interazione e aumentando l’efficienza delle azioni compiute sul sito, si rende positiva ed ottimale l’esperienza dell’utente nell’interazione con il prodotto digitale.

Cos’è lo screen reader?

Un “screen reader” o letto dello schermo è un tipo di software progettato per supportare le persone con disabilità visive nell’utilizzo del computer. Come suggerisce il nome, questi strumenti “leggono” il contenuto visualizzato sullo schermo, come testi, immagini, link, e altri elementi presenti nei browser o nel sistema operativo, come icone, menu, file, applicazioni e cartelle. Il programma converte poi tali informazioni in un formato comprensibile per l’utente, come il parlato udibile o il Braille, per permettere l’interazione con il dispositivo.

screen reader per l'accessibilità

Aspetti Tecnici dell’usabilità

L’usabilità si concentra su layout intuitivi, tempi di caricamento ridotti, navigazione fluida e un design centrato sull’utente.
Son stati definiti cinque componenti fondamentali per la qualità dell’usabilità:
L’usabilità è definita da 5 componenti di qualità:

  1. Learnability
    Quanto è facile per gli utenti eseguire le attività di base la prima volta che incontrano il progetto?
    La facilità di comprensione di un layout è cruciale, poiché contribuisce in modo significativo alla prima impressione che il prodotto dà all’utente.
    Learnability indica la capacità di una persona di iniziare a usare un sito o un’applicazione in modo rapido e intuitivo. L’apprendibilità (in italiano) misura quanto velocemente una persona può iniziare a utilizzare un sito web o un’applicazione in modo intuitivo. Sebbene i tempi di apprendimento possano variare in base alle competenze dell’utente, è essenziale che non siano mai così lunghi da generare frustrazione.
  2. Efficiency
    Dopo aver acquisito familiarità con il design, quanto velocemente gli utenti riescono a completare le loro attività? L’efficienza si riferisce alla velocità con cui un utente esegue operazioni una volta che ha compreso il funzionamento del prodotto. È fondamentale analizzare le attività che gli utenti trovano difficoltose e capire perché non riescono a completarle in modo veloce e semplice. Per migliorare l’efficienza, si possono introdurre scorciatoie per le funzioni più frequenti o semplificare la struttura dell’interfaccia.
  3. Memorability
    Quando un utente torna a utilizzare l’interfaccia dopo un periodo di inattività, quanto è facile per lui ritrovare familiarità?
    La memorability valuta quanto bene gli utenti riescono a ricordare le funzionalità di un layout già conosciuto. Un design chiaro e ben organizzato riduce il tempo necessario per tornare a un utilizzo fluido dell’interfaccia, anche dopo una pausa.
  4. Errors
    Quanti errori compiono gli utenti, quanto sono gravi e quanto facilmente riescono a recuperare?
    Questa componente analizza i punti deboli di un layout. Un’interfaccia dovrebbe essere chiara e progettata per minimizzare il numero di errori degli utenti. È cruciale monitorare la frequenza e la gravità degli errori, fornendo strumenti semplici per correggerli. I suggerimenti chiari e le opzioni come il tasto “indietro” o “annulla” sono soluzioni efficaci per prevenire danni irreparabili.
  5. Satisfaction
    Quanto è piacevole utilizzare il sito o l’app?
    La satisfaction misura il livello di soddisfazione che un utente prova nell’interagire con un layout, influenzando la decisione di tornare e continuare a utilizzare il prodotto. Per fidelizzare gli utenti, è fondamentale offrire un’esperienza piacevole, spesso legata anche all’aspetto visivo del design. La soddisfazione è strettamente collegata alla facilità d’uso e all’efficacia dell’interfaccia.

Aspetti tecnici dell’accessibilità: le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines)

Le WCAG, sviluppate dal W3C (World Wide Web Consortium), rappresentano lo standard internazionale per l’accessibilità web. La versione attuale, WCAG 2.2, è basata su quattro principi fondamentali:

  • Percepibile: i contenuti devono essere presentati in modo che possano essere percepiti da tutti gli utenti.
  • Utilizzabile: gli elementi interattivi devono essere facilmente utilizzabili.
  • Comprensibile: l’informazione e l’interfaccia utente devono essere comprensibili.
  • Robusto: il contenuto deve essere interpretabile da una vasta gamma di tecnologie, inclusi i lettori di schermo.

Conclusioni

Sebbene accessibilità e usabilità abbiano obiettivi e approcci diversi, lavorano in sinergia per creare esperienze digitali complete. Investire in entrambi i campi non solo migliora la qualità del sito web, ma dimostra anche un impegno verso l’inclusione e la soddisfazione dell’utente. Un sito che eccelle in accessibilità e usabilità, infatti, un sito che funziona bene per tutti.

L’accessibilità promuove l’inclusione, la conformità legale e giova alla reputazione dell’azienda. Dall’altro canto, avere un sito web usabile, aumenta il coinvolgimento degli utenti diminuendo il tasso di abbandono e migliorando i tassi di conversione!

Noi di E-lane creiamo piattaforme digitali pensate per offrire un’esperienza utente impeccabile, con un doppio focus: realizzare siti web e app che siano non solo facili da navigare, ma anche esteticamente accattivanti e totalmente personalizzati in base alle esigenze specifiche di ogni utente. Ci dedichiamo con particolare attenzione alla progettazione di web app, app native e soluzioni ibride, sempre allineate alle necessità dei nostri clienti e dei loro utenti finali.

Ogni nostro progetto è sviluppato seguendo rigorosamente i principi dell’usabilità e dell’accessibilità, per garantire che il prodotto finale non solo sia funzionale, ma anche inclusivo e ottimizzato per ogni tipo di utilizzatore.

Contattaci per sapere di più!

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Cos’è un e-commerce

L’e-commerce, abbreviazione di “commercio elettronico”, si riferisce al processo di acquisto e vendita di beni o servizi tramite una rete elettronica, principalmente internet.

In altre parole, rappresenta un vero e proprio negozio online, che consente a consumatori e aziende di scambiare prodotti e servizi con transazioni sicure e veloci.

L’e-commerce include molteplici attività, tra cui la gestione delle relazioni con i fornitori, la logistica e il packaging, e il customer care, offrendo un’esperienza di acquisto completa e integrata.

Tipologie di e-commerce

Nell’ambito del commercio elettronico, esistono diverse categorie principali di transazioni. Le più comuni sono:

  • Business-to-Business (B2B):quando un’azienda vende prodotti o servizi ad altre aziende.
  • Business-to-Consumer (B2C): quando un’azienda vende direttamente ai consumatori.
  • Consumer-to-Consumer (C2C): quando i consumatori vendono ad altri consumatori, come avviene su piattaforme come eBay o Olx.
  • Consumer-to-Business (C2B): quando i consumatori offrono prodotti o servizi alle aziende, come freelance o creatori di contenuti.

Negli ultimi due decenni, piattaforme come Amazon ed eBay hanno rivoluzionato il panorama del commercio elettronico, contribuendo alla crescita esponenziale delle vendite online.

Le vendite online presentano una serie di vantaggi rispetto ai tradizionali canali di vendita offline. Un aspetto chiave è l’aumento della propensione delle persone ad acquistare su internet, rendendo il mercato dell’e-commerce in continua espansione.

Anche in Italia, il commercio elettronico sta crescendo rapidamente. Questa crescita crea nuove opportunità di business. Le aziende possono guadagnare investendo in questo settore.

Uno dei principali vantaggi per chi decide di avviare un ecommerce è la scalabilità.

Inoltre, rispetto ai negozi fisici, l’e-commerce permette di espandere il proprio mercato di riferimento senza dover aprire nuove sedi, ampliando la clientela potenziale a livello nazionale o internazionale.

I vantaggi di un e-commerce

Le piattaforme di e-commerce offrono una serie di benefici unici sia per le aziende che per i consumatori:

  • Accessibilità: le piattaforme di e-commerce sono accessibili 24/7, consentendo ai clienti di acquistare prodotti in qualsiasi momento.
  • Flessibilità: permettono alle aziende di adattarsi rapidamente alle richieste di mercato e di gestire più facilmente promozioni e sconti.
  • Risparmio sui costi: lanciare un’attività online richiede un investimento iniziale inferiore rispetto all’apertura di un negozio fisico, poiché si eliminano i costi legati all’affitto, al personale e alla gestione degli spazi fisici.
  • Espansione del mercato: con un negozio online, le aziende possono raggiungere clienti in qualsiasi parte del mondo, ampliando notevolmente le opportunità di vendita.
  • Automazione: molti processi, come la gestione degli ordini, delle spedizioni e del servizio clienti, possono essere automatizzati, riducendo il lavoro manuale.

E-lane è specializzata nella realizzazione di e-commerce per aziende

Un negozio online è un canale ideale per tutte le attività legate alla vendita online senza tempo, spazio e contatto fisico. Ma senza lasciare il cliente a se stesso, cercando invece di garantire che abbia il massimo comfort esperienziale nella sua posizione e le dimensioni.

Offriamo un servizio completo, che include

  • la progettazione;
  • lo sviluppo;
  • l’implementazione;
  • la manutenzione del sito.

I nostri e-commerce sono ottimizzati per i motori di ricerca, in modo da essere facilmente trovati dai potenziali clienti. Inoltre, offriamo una serie di servizi di marketing online per aiutarti a promuovere il tuo sito e aumentare le vendite.

L’e-commerce non è solo uno showroom digitale: esperienza, coinvolgimento, semplicità sono le parole chiave per convincere gli utenti ad acquistare.

Conclusioni

L’e-commerce non è solo un’opportunità per vendere prodotti o servizi online, ma rappresenta un modo efficiente per ottimizzare i costi, raggiungere nuovi mercati e garantire una presenza costante e accessibile ai propri clienti. Con la crescita costante del settore e la sempre maggiore abitudine dei consumatori a fare acquisti online, investire nell’e-commerce rappresenta una strategia vincente per molte aziende.

Noi di E-lane, agenzia informatica a Genova, esperti nel settore della progettazione di e-commerce e non solo, offriamo un servizio web completo e professionale per aiutare le aziende a creare e-commerce coinvolgenti e performanti!

Molte attività, a seguito della pandemia, hanno aperto anche un sito e-commerce per continuare a vendere i propri prodotti o tramite dropshipping e servire i clienti fedeli a prescindere dalla pandemia.

Sei interessato? Non esitare a contattarci!

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Progressive web app: cos’è?

Le Progressive Web App (PWA) rappresentano un’innovativa sintesi tra le applicazioni mobili tradizionali e i siti web, creando una soluzione versatile e user-friendly.

A differenza delle applicazioni convenzionali, le PWA vengono eseguite direttamente nel browser, eliminando la necessità di un download attraverso uno store di app. Questo le rende particolarmente allettanti per le aziende che desiderano raggiungere una vasta audience senza le barriere associate alle installazioni delle app.

Caratteristiche distintive delle PWA

Le PWA si distinguono per tre caratteristiche chiave: affidabilità, velocità e interattività tutte fondamentali per garantire un’esperienza di navigazione ottimale su dispositivi mobili.

  • Affidabilità: Le PWA sono progettate per caricarsi istantaneamente e possono operare anche offline. Ciò assicura che gli utenti possano accedere ai contenuti e alle funzionalità anche in assenza di connessione, offrendo un’esperienza utente fluida e senza interruzioni;
  • velocità: Grazie a un’architettura ottimizzata e all’uso di cache intelligenti, le PWA garantiscono caricamenti rapidi e una reattività immediata;
  • interattività: Queste applicazioni si comportano come app native, offrendo funzionalità avanzate come le notifiche push e l’accesso a funzioni specifiche del dispositivo, il tutto senza la necessità di un download. Questo livello di interattività aumenta l’engagement degli utenti e migliora l’esperienza complessiva.

Perché Scegliere di Sviluppare una PWA?

Le PWA presentano molteplici vantaggi, sono progettate seguendo i principi del design adattivo e reattivo, garantendo un’esperienza uniforme su diverse piattaforme e dispositivi, siano essi smartphone, tablet o desktop. Questo approccio assicura che gli utenti possano fruire dei contenuti senza compromessi, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.

I motivi per cui delle aziende dovrebbero considerare le Progressive web app sono molteplici, i vantaggi sono significati, sia lato sviluppatori che utenti:

  • Economicità: sono generalmente più economiche da sviluppare rispetto alle applicazioni tradizionali, poiché richiedono un’unica codebase per funzionare su più piattaforme;
  • Installazione Semplificata: gli utenti possono installare una PWA direttamente sul proprio dispositivo senza passare attraverso uno store di applicazioni, riducendo così il tempo e il processo necessari per l’accesso;
  • Multipiattaforma: le PWA funzionano su diversi sistemi operativi e dispositivi, ampliando la portata dell’audience;
  • Accessibilità: grazie alle loro caratteristiche, le PWA possono essere progettate per garantire un alto grado di accessibilità, rendendole fruibili anche a utenti con disabilità;
  • Indicizzazione su Google: essendo una sintesi innovativa tra le applicazioni native e i siti web, godono degli strumenti di indicizzazione propri dei siti web. Possono essere facilmente trovate e classificate, aumentando la visibilità online dell’azienda.

Conclusioni

Le Progressive Web App rappresentano il futuro dell’interazione digitale, offrendo un perfetto equilibrio tra funzionalità avanzate e facilità d’uso. Investire in una PWA non solo migliora l‘esperienza utente, ma consente alle aziende di adattarsi rapidamente alle esigenze in continua evoluzione del mercato digitale.

Noi di E-lane, esperti nel settore della progettazione di progressive web app e non solo, offriamo un servizio web completo e professionale per aiutare le aziende a creare pagine di destinazione coinvolgenti e performanti!

Utilizzando le migliori pratiche di design e user experience, ci assicuriamo che ogni elemento della PWA sia attentamente studiato per catturare l’attenzione dell’utente e guidarlo nella navigazione nel modo più usabile e accessibile.

Sei interessato? Non esitare a contattarci!

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Landing page: cos’è? Significato e definizione

Nella community del digital marketing e del business online le landing page sono rimaste inviolate. Le landing page si possono considerare come la differenza fra una campagna efficace e una che ti fa dubitare dei risultati che la gente afferma di ottenere.

Le pagine di atterraggio efficaci son capaci di trasformare i motori di ricerca in fan, gli haters in amici e i clienti in sostenitori. Le persone le condividono sui social media.

Ma come possiamo definire una landing page?

Tecnicamente, una landing page è la prima pagina su cui l’utente atterra quando visita un sito web. Può essere la pagina informazioni, l’homepage stessa o magari il blog. Qualunque pagina su cui si può “atterrare”, tutti i link riportano ad una landing page.

In questo articolo, però, non parliamo di queste tipologie di landing page.

Con “landing page”, infatti, facciamo riferimento a pagine dedicate che sono realizzate e ottimizzate per fare una cosa. Potrebbe essere per fare una vendita. Potrebbe essere quello di promuovere l’iscrizione a una mailing list. Potrebbe anche essere quello di promuovere un giveaway.

Qualunque cosa.

Si può definire come una pagina web autonoma e distinta dal sito web principale che è stata progettata per un unico obiettivo mirato. È una forma di marketing altamente efficace e può essere utilizzata anche per le campagne pubblicitarie. Le landing page possono essere raggiunte attraverso vari canali come risultati di ricerca ottimizzati, campagne di email marketing, promozioni sui social media o annunci online. L’obiettivo principale di questo tipo di marketing è generare lead, raggiungere il pubblico target e fornire una guida per la strategia di marketing complessiva.

Le landing page incoraggiano gli utenti a compiere azioni specifiche attraverso call-to-action strategiche come “Inizia subito”, “Iscriviti” o “Acquista ora”. Queste azioni possono includere l’iscrizione a una versione di prova gratuita, l’adesione a un servizio o l’acquisto di un prodotto.

Differenza tra landing page e home page

Come anticipato, tecnicamente la landing page è la prima pagina su cui il visitatore atterra quando visita un sito web. Questo può generare confusione tra la landing page e l’homepage. Sicuramente condividono molte caratteristiche ma si differenziano principalmente per il loro scopo e la loro funzione.

Landing page è progettata con uno scopo specifico, di solito per promuovere un prodotto, un servizio o un’offerta. Il suo obiettivo principale è convertire i visitatori in azioni desiderate

Homepage à pagina principale di un sito web ed è strutturata per fornire un’anteprima generale dei contenuti e delle sezioni presenti al suo interno. Può essere considerata come un’ingresso principale per gli utenti e offre collegamenti interni a sezioni chiave come i prodotti, i servizi, chi siamo, contatti ecc.

In breve, mentre una landing page è progettata per guidare specifiche azioni degli utenti, la homepage offre una visione generale e una navigazione completa del sito web.

Tipi di landing page

Landing page Lead capture

Denominata anche “squeeze page” o “lead capture“, è la landing page più comune. L’obiettivo principale è la generazione di lead, ovvero di possibili contatti a cui comunicare future offerte o servizi. Può essere un valido alleato del sito vetrina.

Lo scopo è la raccolta di informazioni sul proprio pubblico e su come raggiungerli.

Con quali strumenti?

Solitamente si compone di un modulo dove i visitatori possono inserire le loro informazioni di contatto, con cui l’azienda ha modo di rimanere in contatto.

Landing page click through

Tipologia di landing page che fornisce dettagli riguardo ad un’offerta con l’obiettivo di persuadere l’utente a cliccare così da ottenre una conversione.

L’elemento fondamentale è una call to action (solitamente nella forma di un bottone) che, una volta premuta, reindirizza il visitatore alla pagina in cui può portare a termine l’azione desiderata.

L’obiettivo principale è convincere il visitatore ad utilizzare il servizio proposto o ad acquistare il prodotto, motivo per cui si è soliti trovare questa tipologia di landing page click through negli e-commerce.

Quando usare una landing page

Le landing page sono strumenti potentissimi nel marketing digitale. Ecco quando dovresti considerarne l’utilizzo:

Ottenere dei contatti per una lead generation

Ideali per catturare informazioni di contatto preziose, come indirizzi email o numeri di telefono, attraverso form specificamente progettati per la raccolta di lead.

Creazione di engagement

Grazie al loro design accattivante e i contenuti coinvolgenti, le landing page possono suscitare interesse e interazione da parte degli utenti, incoraggiandoli a esplorare ulteriormente il brand o il prodotto.

Indirizzare gli utenti verso un nuovo prodotto o servizio

Quando lanci un nuovo prodotto o servizio, una landing page dedicata può concentrare l’attenzione del pubblico su di esso, fornendo informazioni dettagliate e incentivando all’azione.

Ottenere iscritti per nuovi eventi o per la newsletter

Strumenti efficaci per ottenere iscritti per nuovi eventi o per la newsletter. Attraverso call-to-action chiare e incentivi convincenti, è possibile invogliare gli utenti a registrarsi e partecipare agli eventi o a iscriversi alla newsletter per rimanere aggiornati sulle ultime novità. Da un punto di vista di marketing, è un’ottima strategia di fidelizzazione.

Generare condivisione

Una landing page con contenuti interessanti può incentivare i visitatori a condividerla sui social media, aumentando il possibile bacino di utenza e andando a coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

Aumentare le visite al proprio sito web

Utilizza le landing page come punto di ingresso ottimizzato per aumentare il traffico verso il tuo sito web. Utilizza strategie di SEO per posizionarle in modo efficace nei motori di ricerca e per attirare visitatori interessati.

Come creare una landing page efficace

Le pagine di destinazione rappresentano uno dei mezzi di marketing con il tasso di conversione più elevato. Studi indicano un incremento fino al 12% nelle conversioni quando si crea una landing page ottimizzata.

Ma cosa si intende per tasso di conversione?

È il numero di persone che eseguono l’azione desiderata. Potrebbe trattarsi di una vendita, di un download, di un’iscrizione alla newsletter o di una prova gratuita. Dipende dalla tua attività o dai tuoi obiettivi.

Per ottimizzare il tasso di conversione di una landing page, è importante tener conto di diversi fattori, tra cui il design, il contenuto, la facilità d’uso e la pertinenza rispetto all’obiettivo dell’utente. Test A/B e monitoraggio delle analisi possono essere strumenti utili per identificare e implementare miglioramenti che possano aumentare ulteriormente il tasso di conversione.

Vediamo ora quali accortezze avere per creare una landing page efficace!

Limitate le distrazioni

L’obiettivo principale di una landing page è spingere il visitatore verso un’azione specifica e guidarlo fino alla conversione. È cruciale eliminare distrazioni e ostacoli che potrebbero deviare l’attenzione del visitatore e farlo abbandonare la pagina. Una pratica efficace per raggiungere questo obiettivo è rimuovere la barra di navigazione e progettare la landing page come un unico sito web su una pagina, consentendo così al visitatore di concentrarsi esclusivamente sull’azione desiderata. Eventuali link presenti dovrebbero essere limitati a informazioni importanti come i termini e le condizioni o la politica sulla privacy del sito web.

Titolo che catturi l’attenzione

Il compito del titolo è mantenere i visitatori sulla pagina e leggere la riga successiva. Questo è tutto. Il suo compito non è vendere. Il suo compito non è classificarti per parole chiave.

Il compito principale è far sì che il visitatore continui a leggere.

La pagina di destinazione non esiste nel vuoto. Prima che le persone arrivassero lì, hanno visto un annuncio, un post sui social media, un invito all’azione in un’e-mail, ecc. Hanno una vaga idea di ciò a cui stanno per dedicarsi e sono interessati. Il compito del tuo titolo è mantenere quell’interesse abbastanza a lungo da consentire loro di entrare nel corpo del testo.

Presentate una proposta di valore chiara e coerente

Presentate in modo chiaro e incisivo una proposta di valore: la landing page deve comunicare in modo inequivocabile i vantaggi e i benefici offerti. Optate per un linguaggio semplice e coinvolgente, sfruttando tecniche persuasive di copywriting, come l’uso di verbi d’azione e la creazione di una sensazione di scarsità e urgenza.

Includete elementi di prova sociale

Quando si hanno dei dubbi, si segue la massa. Si chiama effetto carrozzone ed è un vero fenomeno psicologico.

Nelle situazioni a basso rischio in cui non si conosce il giusto comportamento socialmente accettabile, si cercano pareri altrui per essere indirizzati nella scelta. Le situazioni a basso rischio sono diverse a seconda della persona, ma qualsiasi transazione sotto i 200 euro è considerata a basso rischio. Fornire un indirizzo email, scaricare qualcosa, e anche l’avvio di una prova gratuita rientrano in quella categoria.

Si pensi a cosa si prova riguardo ai libri che non hanno recensioni su Amazon. O nessuno l’ha comprato perché non è bello o è una nuova uscita. Si è pronti a correre il rischio?

Le testimonianze e recensioni sono il tipo più comune di prova sociale, le migliori sono quelle specifiche, che sostengono le tue affermazioni o che confrontano il servizio/prodotto offerto con altri. Includere testimonianza, recensioni eterogenee può aiutare a convincere anche il più scettico dei clienti a passare all’azione.

Call to action in risalto ed efficace

La CTA, o “Call to Action”, è il pulsante che gli utenti cliccano per passare all’azione (come “Acquista ora” o “Iscriviti”). Non bisogna mai darlo per scontato. Non pensare che un potenziale cliente conosca il passo successivo che dovrebbe compiere. La Call-to-action deve essere ben visibile, non deve essere in una posizione difficile da raggiungere o non intuitiva. Deve avere un linguaggio chiaro. Non lasciare spazio a confusione. Quando possibile, tienilo sotto le tre parole.

Landing page mobile friendly e accessibile

Ottimizzate la navigazione da mobile: a livello globale, studi hanno dimostrato che il numero di fruitori di siti internet tramite dispositivi mobili è superiore rispetto ai fruitori tramite computer. é necessario che la landing page sia responsive, ovvero che possa essere visualizzata in modo ottimale da qualcunque dispositivo: mobile, tablet, desktop.

Incentivare la condivisione

Permettete ai visitatori di condividere la propria pagina attraverso dei pulsanti per la condivisione social. In questo modo offrite la possibilità ai visitatori di inviare la landing page ai loro contatti ed innescare un processo di passaparola.

Conclusioni

Ok, ora hai ben presente tutti gli elementi fondamentali per creare una landing page efficace!

Abbiamo visto quanto sia cruciale la creazione di una landing page per massimizzare le conversioni e ottenere risultati tangibili per il proprio business.

Noi di E-lane, esperti nel settore della progettazione di landing page e non solo, offriamo un servizio web completo e professionale per aiutare le aziende a creare pagine di destinazione coinvolgenti e performanti!

Utilizzando le migliori pratiche di design e copywriting, ci assicuriamo che ogni elemento della landing page sia attentamente studiato per catturare l’attenzione dell’utente e guidarlo verso l’azione desiderata.

Sei interessato? Non esitare a contattarci!