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Mobile-first e responsive design: cosa significano davvero (e perché sono importanti per il tuo brand)

illustrazione per il concetto di mobile first

Indice

Spesso, durante discussioni con colleghi, clienti, designer, sviluppatori o utenti, si sentono termini come “mobile-first” o “responsive design”. Tuttavia, non tutti conoscono il vero responsive significato di queste parole.

Anche noi ci siamo spesso sentiti chiedere: “Ma cosa vuol dire mobile first?”

Procediamo, quindi, per gradi per capire chiaramente cosa si intende con questi termini di tendenza. Questa conoscenza aiuterà a comprendere meglio l’approccio mobile first e a capire se è la scelta giusta per il tuo brand.

Un web dominato dal mobile

Oggi l’intero panorama e l’aspetto del web sono cambiati radicalmente. Ecco alcuni dati recenti e interessanti da conoscere:

  • Nel secondo trimestre del 2025, i dispositivi mobile rappresentano il 62.54% del traffico online globale. Dopo aver avuto una quota di circa il 50% all’inizio del 2017, l’uso dei dispositivi mobili è aumentato. Nel 2020, ha superato questa soglia e ha continuato a crescere da allora.
  • Commercio Elettronico (m-commerce): il commercio da telefono rappresenta più del 70% delle vendite totali di e-commerce.

Gli utenti mobile oggi rappresentano il pubblico di riferimento. Per questo, marketer e aziende devono ideare strategie mirate, adottando un mobile first layout per costruire relazioni durature e mantenersi competitivi.

Cos’è il responsive design?

Il responsive design è un approccio introdotto da Ethan Marcotte che ha rivoluzionato il modo di progettare i siti web. Utilizzando griglie fluide, immagini adattabili e media query CSS, il design responsive fa sì che i contenuti si adattino automaticamente a dispositivi diversi, migliorando l’accessibilità e l’esperienza utente (user experience).

Questo approccio si distacca dai layout tradizionali fissi, permettendo di creare siti responsivi che funzionano perfettamente su desktop, tablet e smartphone.
Per capire se un sito è responsive, prova a ridimensionare la finestra del browser nel motore di ricerca. Il contenuto e il design si adattano bene. Questo permette di usare il sito su qualsiasi dispositivo. Non serve creare due versioni separate per desktop e mobile.

Noi di E-lane poniamo grande attenzione alla responsiveness di tutti i nostri progetti digitali.

Perché è importante il responsive design?

Il responsive design consente di offrire un’esperienza uniforme su qualsiasi device, risparmiando tempo e risorse nella gestione dei contenuti. Ciò migliora la fruibilità del sito e aiuta il posizionamento SEO, poiché Google predilige siti mobile responsive rispetto a quelli con versioni separate.

Adaptive design: come si differenzia?

Un sito con adaptive design (o design adattivo) si adatta alla larghezza dello schermo del dispositivo (tablet, desktop o smartphone) usando layout specifici per ogni dimensione predefinita. Questo approccio richiede che gli sviluppatori conoscano in anticipo le larghezze di browser più comuni e costruiscano il sito secondo queste specifiche (es. 320px, 480px, 768px, 1024px).

Spesso i termini “responsive” e “adaptive” vengono confusi, ma è importante sottolineare che oggi gli sviluppatori più esperti mirano a creare siti che combinano entrambe le tecniche, per un design responsivo ottimale.

CaratteristicaResponsive DesignAdaptive Design
Come funzionaIl layout si adatta continuamente (si allarga o si restringe) in base a qualsiasi dimensione dello schermoIl layout salta a un design predefinito quando viene rilevata una dimensione specifica (un breakpoint).
Punti di Rottura (Breakpoints)Usa i breakpoints come guide per riorganizzare il contenuto (es. passare da 3 colonne a 1), ma il design tra un punto e l’altro è fluidoUsa i breakpoints come interruttori (spesso 3-6 dimensioni fisse, es. 320px, 768px, 1024px)
CaricamentoCarica lo stesso codice HTML/CSS per tutti i dispositivi, utilizzando le CSS Media Queries per nascondere o riorganizzare elementiPuò caricare codice HTML/CSS diverso per ogni breakpoint, ottimizzando la performance per quel particolare dispositivo
FlessibilitàMolto alta. Funziona bene su ogni nuovo dispositivo o dimensione dello schermo che verrà inventata in futuroLimitata ai breakpoint definiti. Se il dispositivo ha una dimensione non prevista, vedrà il layout più vicino
Quando usarloPer la maggior parte dei nuovi siti web e progetti. È lo standard di fatto (l’approccio mobile-first)Per ottimizzare siti molto complessi o ereditati (vecchi siti) che richiedono un controllo estremo su specifiche dimensioni dello schermo
Illustrazione differenza Responsive e Adaptive Design

Mobile-responsive vs mobile-friendly: cosa preferisce Google?

  • Mobile-responsive: permette di avere la stessa esperienza passando dal desktop al mobile. È una struttura basata su percentuali che adatta automaticamente i contenuti. Questa è la soluzione preferita da Google per la migliore responsiveness e ottimizzazione SEO.
  • Mobile-friendly: principalmente progettato per funzionare bene sui dispositivi mobili.

Mentre ogni sito responsive è mobile friendly, non tutti i siti mobile friendly sono necessariamente responsive.

La maggior parte dei designer oggi sceglie il design responsive e l’approccio mobile first, poiché offrono un’esperienza fluida, sono più facili da mantenere e migliorano il posizionamento SEO, anche grazie all’indicizzazione mobile-first di Google.

Il concetto di mobile-first design

Mobile-first è una strategia di design, mentre il responsive design è il risultato tecnico. Tradizionalmente si progettava prima per desktop e poi si adattava il sito a dispositivi mobili (approccio desktop-first).

Il problema è che il sito risulta ottimizzato principalmente per desktop e meno per mobile. Per questo, oggi si adotta la strategia mobile-first: si progetta prima per schermi piccoli (smartphone), per poi scalare verso tablet e desktop (progressive enhancement). Questo concetto è stato introdotto da Luke Wroblewski nel 2009.

La progettazione mobile-first richiede un’attenta organizzazione dei contenuti, perché si parte dalle limitazioni di spazio e prestazioni di dispositivi piccoli, aggiungendo via via livelli per schermi più grandi.

Quanto è efficace la strategia Mobile-First?

Sembra molto promettente, ma molte agenzie web non l’hanno ancora adottata pienamente. In termini di ritorno sull’investimento, a volte non performa meglio delle soluzioni desktop-adaptive.

Molte aziende preferiscono investire in siti ottimizzati per desktop, assicurandosi comunque che gli utenti mobile siano soddisfatti nella ricerca delle informazioni.

Per capire se è il caso di adottare una strategia mobile-first, è fondamentale studiare il proprio pubblico, segmentare gli utenti e allineare il design agli obiettivi di business.